Un incendio enorme, sviluppatosi nella notte, che ha spaventato molto la popolazione di Ancona. Intorno alle 00:35 hanno cominciato a divampare le fiamme nei pressi dell’ex Tubimar, nella zona portuale del capoluogo marchigiano. Stando a quanto riportato dai media locali, l’incendio sarebbe scoppiato in un capannone situato proprio in quell’area.
Non appena il rogo ha cominciato ad espandersi sono subito intervenute sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti anche da Macerata e Pesaro. La paura è diventata ancora maggiore quando sono stati avvertiti dei boati: troppo vivo il ricordo di quanto accaduto il 4 agosto a Beirut, in Libano, quando un gigantesco incendio culminò in un’esplosione devastante.
Fortunatamente lo scenario di Ancona si è rivelato molto meno grave: le fiamme non hanno provocato alcuna vittima nè feriti. Stando a quanto riferito dal sindaco della città, Valeria Mancinelli, alla base del rogo non sembrano esserci problemi di inquinamento. Il primo cittadino ha comunque invitato la popolazione a limitare gli spostamenti.
Il Comune di Ancona chiude scuole e università e invita la cittadinanza a “limitare gli spostamenti”
La colonna di fumo è visibile anche a diversi chilometri di distanza e l’aria in città è praticamente irrespirabile. Anche per questo, il Comune di Ancona consiglia alla popolazione di tenere chiuse le finestre. Il Municipio ha poi confermato di aver chiuso in via precauzionale “tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all’aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell’Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco”.
Le cause che hanno portato all’enorme incendio al porto di Ancona non sono state ancora rese note. Le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco stanno lavorando per capire cosa abbia scatenato le fiamme: nei prossimi giorni dovrebbero emergere ulteriori dettagli su questo incendio.