La pandemia di coronavirus non si arresta, e i governi europei cominciano a ragionare su un eventuale nuovo lockdown. Dopo le dichiarazioni rilasciate dal ministro della Salute inglese, Matt Hancock, che aveva detto di non escludere la possibilità di obbligare nuovamente la popolazione britannica a restare in casa per contrastare la diffusione del contagio, anche la Spagna ha cominciato a riconsiderare questa ipotesi.
Va tuttavia sottolineato che Hancock si riferiva ad un lockdown nazionale – ritenuto comunque poco probabile, ndr – mentre per ora la misura spagnola riguarderà soltanto la capitale, e precisamente tutta la regione di Madrid. Come riportato dalla BBC e anche da Rai News, da lunedì saranno 850.000 le persone costrette ad osservare rigide restrizioni per viaggi e assembramenti.
Una scelta che è diventata praticamente inevitabile, dato che la Spagna è il Paese europeo con più casi di coronavirus, con la regione di Madrid che registra tassi di infezione più alti del doppio rispetto alla media nazionale.
Si potrà lasciare la propria zona solo per andare a lavoro, recarsi a scuola o ricevere assistenza sanitaria
Ma cosa comporta questa nuova restrizione? I cittadini che risiedono nella regione di Madrid potranno lasciare la loro zona solo per recarsi sul posto di lavoro, per andare a scuola o eventualmente per ricevere assistenza sanitaria.
In tutta la regione i parchi pubblici verranno sottoposti a chiusura, mentre gli esercizi commerciali dovranno necessariamente chiudere i battenti entro le 22. Inoltre, non ci potrà incontrare in più di sei persone.
Anche in Germania si registra un aumento dei casi di contagio da Covid-19. Nelle ultime 24 ore in territorio tedesco si sono avuti 2297 nuovi contagiati dal coronavirus, il numero più alto dallo scorso mese di aprile. Per ora in Germania non si fa alcun riferimento a nuove possibili restrizioni, ma non è detto che l’approccio non possa cambiare se i casi dovessero crescere ulteriormente.