Oggi 21 settembre cade il decennale della morte di Sandra Mondaini. Malata da tempo, morì all’età di 79 anni al San Raffaele di Milano dove era stata ricoverata da circa 10 giorni. Pochi mesi prima era rimasta vedova di Raimondo Vianello, dopo 52 anni di vita insieme, nel privato e, per tantissimi anni, in TV. Tristissima la scena in cui la si vedeva in lacrime ormai su una sedia a rotelle mentre salutava il marito per l’ultima volta, stremata e sfatta dal dolore.
Sandra Mondraini, breve biografia
Brillante attrice, che puntava sulla comicità e sulla recitazione, è stata protagonista di un susseguirsi di indimenticabili sketch che hanno segnato la sua carriera e la storia della TV. Tra i più famosi, insieme al marito, quelli nella Sit-Com “Casa Vianello “, andata in onda per oltre 19 anni, che ha lanciato il celebre tormentone “Che barba, che noia”. Non si può non menzionare, senza il suo consorte, il personaggio del clown “Sbirulino“, apprezzato non solamente dai bambini.
Nata il primo settembre del 1931, Sandra debuttò giovanissima, come modella, per la rivista “Mani di Fata” e poi per Borsalino. Nel 1949 il debutto sul palcoscenico con una parte nella commedia “Ghe pensi mi” di Marcello Marchesi. La svolta avvenne nel 1955 quando venne chiamata da Erminio Macario per lavorare come soubrette nella sua compagnia di rivista. Sandra ottenne un successo straordinario e dimostra grande versatilità e spiccato senso dell’umorismo.
Nel 1958 conobbe Raimondo Vianello, il quale quattro anni dopo divenne suo marito, nonché inseparabile compagno di vita e di lavoro. Da allora iniziò una bellissima carriera in coppia che è durata fino agli anni 2000.