Il 2020 è stato e continua ad essere un anno tribolato anche per il settore del turismo, forse uno dei più colpiti dall’emergenza coronavirus. Le forti restrizioni imposte dai vari Governi per cercare di arginare la diffusione della pandemia hanno inevitabilmente comportato un drastico calo dei viaggi, specialmente quelli internazionali, con un “segno meno” molto pesante per il turismo.
Tuttavia, l’impossibilità – o quantomeno l’inopportunità – di raggiungere mete troppo lontane ha spinto i turisti italiani a concentrarsi maggiormente sulle bellezze “casalinghe”, ovvero su tutti gli incantevoli luoghi che caratterizzano il Belpaese. L’indagine condotta dal sito Booking.com ha fatto emergere che la maggior parte degli italiani ha scelto di passare le proprie vacanze proprio in Italia, preferendo soprattutto le città di mare.
Nello studio, che prende in esame il periodo che va dal 1 giugno al 31 agosto, viene evidenziato che le protagoniste assolute dell’estate 2020 sono le celebri località marittime italiane, con la costiera amalfitana che la fa da padrona.
Positano, Amalfi, Sorrento, ma anche Lignano, Jesolo e Peschici: le mete preferite
Positano, Amalfi e Sorrento sono tre delle location più ambite, ma l’estate 2020 ha visto un notevole afflusso di turisti italiani anche a Lignano Sabbiadoro, Bibione e Jesolo.
Gettonata anche la Puglia, con le meravigliose località del Gargano: nell’indagine di Booking.com la città di Peschici è stata infatti una delle mete preferite per le vacanze. E per quanto riguarda le maggiori città italiane? Calo importante ma non disastroso, almeno non come si poteva immaginare: molti turisti italiani hanno comunque scelto di visitare le bellezze culturali e artistiche di Roma, Napoli e Firenze.
Per quanto riguarda i pernottamenti, si registra una forte crescita nelle richieste di agriturismi e campeggi, a discapito degli hotel tradizionali. Molto riscontro, stando a quanto riportato dal portale Booking.com, lo ottengono anche le case vacanza e le country house. Il coronavirus cambia quindi le abitudini di viaggio degli italiani.