Manca solo l’ultimo passo, l’ultimo tassello ai Los Angeles Lakers per tornare di nuovo sul tetto del mondo, dieci anni dopo l’ultima volta. In gara 4, disputata stanotte, i gialloviola hanno avuto nuovamente ragione di un avversario coriaceo come i Miami Heat. 102-96 il punteggio finale a favore di LeBron e soci, che vedono ormai l’anello.
Anello, come detto, che potrebbe arrivare già nella prossima sfida, in programma alle 3 della notte italiana tra venerdì e sabato. LeBron James ha messo dentro 28 punti anche in gara 4, aggiungendo 12 rimbalzi, 8 assist e tutta la sua esperienza da leader incontrastato. LBJ è stato spalleggiato alla perfezione da un altro “gigante” come Anthony Davis, che realizza 22 punti e 9 rimbalzi spingendo i Lakers verso un 3-1 che sa tanto di titolo. Determinante anche Caldwell-Pope, con i suoi 15 pesantissimi punti.
Miami lotta con il cuore, ma i Lakers vedono il titolo
Miami ha lottato con tutte le sue forze per cercare di rimanere aggrappata al match e alla finale. Jimmy Butler è andato ad un passo dalla tripla doppia (22 punti, 10 rimbalzi e 9 assist) ma non è bastato per portare la serie sul 2-2 e alimentare i sogni dei tifosi degli Heat. Forse coach Spoelstra poteva aspettarsi qualcosa in più dalla sua panchina, dove sono arrivati solo 13 punti, a differenza di quella di LA che ne ha messi dentro 27. Chiaramente, con uno come Dragic (che ha provato nel riscaldamento ma con esito negativo) gli Heat potevano dare molto più fastidio ai Lakers, ma ormai i “se” e i “ma” lasciano il tempo che trovano.
La serie non è finita, Miami ha ancora una speranza, anche se rimontare da 1-3 a 4-3 nelle Finals NBA è un’impresa che è finora riuscita solo ai Cleveland Cavaliers nel 2016. Solo che all’epoca LeBron James giocava con i Cavs, mentre ora Miami se lo ritrova come avversario, pronto a vincere il suo quarto titolo NBA.